MONTALCINO E LA LINEA DEL FERRO
Le stazioni ferroviarie dismesse rappresentano dei futuri contenitori di funzioni sociali e culturali. Le proposte di riuso prevedono attività ricettive di accoglienza, di associazionismo locale, ma anche attività scientifiche e culturali (museo del paesaggio, ecomuseo, esposizioni) ed altre funzioni legate al territorio. Oltre al recupero degli edifici si prevede la sistemazione delle aree esterne alle stazioni per configurare giardini e piazze, come possibili “nuovi luoghi pubblici” per le tre frazioni di Torrenieri, Monte Amiata e Sant’Angelo. La RFI (Rete Ferroviaria Italiana) cede in comodato gratuito a 99 anni gli immobili se su questi viene improntato un progetto a scopo sociale e non commerciale. Anche la linea del ferro che collega le tre stazioni, attualmente dismessa o parzialmente utilizzata va ripensata come un nuovo sistema di mobilità sostenibile ma integrata a nuove funzioni legate al turismo culturale e religioso,al tempo libero, alla salute e alla cura del corpo.