Piazza di Santa Lucia e le micro spazialità che, all’intorno la caratterizzano, si configura come un testo urbano in cui sperimentare la possibilità di riqualificare la materia edilizia di cui è costituita ma anche la possibilità di integrare, con nuovi manufatti come padiglioni, sedute, sistemi d’illuminazione, recinti, vasche, fontane e piccoli giardini, dare un nuovo senso allo spazio urbano, rivitalizzandolo, misurandolo con un progetto di suolo e assegnando alle preesistenze come la Fonte e la Porta Castellana o ai ruderi della Chiesa di Santa Lucia e alle Mura della città quella visibilità venuta meno nel tempo e che oggi va recuperata all’interno di un disegno più organico, unitario e alla giusta scala dimensionale.