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immagine copertina finale SENZA TESTI 2.

Da una idea dell'Architetto MAURO ANDREINI e con il sostegno dell'Amministarzione del Comune di Montalcino 

 

Sindaco Avv. SILVIO FRANCESCHELLI 

Vicesindaco Urbanistica, Lavori Pubblici, Infrastrutture e Decoro Urbano Dott. Ing. ALESSANDRO NAFI

Assessore Istruzione, Formazione Professionale, Biblioteca, Politiche Giovanili, Attività Culturali, Ambiente e Territorio e Sport

Dott. CHRISTIAN BOVINI.

 

 

Con il contributo di:

Prof. Arch.tti M. G. Eccheli, F. Gorgeri
 


Prof. Arch. P. C. Pellegrini, P.  Belardi

Dott.Arch.tti M. M. Sambo, F. Briguglio, A. Morales

Prof. Arch. V. Latina

Arch. Prof. Emerito F. Purini, Prof. Arch. R. Partenope         

            

Prof. Arch.tti G. Muratore, Arch. P.Pasquali

Prof. Arch. M. Pisani

Prof. Arch.tti G. Guadagna, P. Iancovich

PROGETTI PER IL CENTRO STORICO

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Il Consulto su Montalcino. Un’esperienza sperimentale

 

Il Consulto Urbanistico Architettonico su Montalcino, approvato con Delibera G.C. n. 185 del 30 dicembre 2015, si è prefisso di istituire un Laboratorio di studi e proposte sui temi urbanistici e architettonici del territorio comunale ed è nato dalla volontà di poter dare un contributo culturale e scientifico in riferimento alle problematiche urbane ed alle scelte per la “Montalcino Futura”.

Ho avuto l’onore ed il piacere di coordinare il Laboratorio, in sintonia con l’amministrazione comunale che sin dall’inizio ha sostenuto e fatto sì che l’idea si concretizzasse.

Lo spirito dell’iniziativa è del tutto filantropico e caratterizzato esclusivamente dalla volontà di raccogliere un insieme variegato, una pluralità di singoli suggerimenti e proposte, niente più che come materiale di dibattito sui temi urbanistici di Montalcino.

Al fine di ottenere un buon livello nelle proposte progettuali la formula adottata è stata quella di coinvolgere corsi universitari e di ricerca, attraverso convenzioni a titolo gratuito tra Comune di Montalcino ed Università, le quali hanno inserito alcune aree di Montalcino nei loro temi di ricerca didattica e di tesi di laurea.

Come primo biennio- di per sé sperimentale - ritengo il bilancio finale generalmente positivo. Molte proposte sono state sviluppate ed hanno raggiunto un ottimo livello di definizione, altre si sono mantenute sul “disegno dell’idea”, altre ancora invece sono rimaste “in nuce”.

Logicamente i progetti didattici universitari sono sempre un po’ utopici, visionari, improntati sull’idea ancor prima che sull’esecutività e susseguente realizzabilità. Ma è soprattutto al primo aspetto che in questa fase di ricerca dovremmo guardare con attenzione, in virtù dello scopo che ci siamo prefisso: quello di raccogliere possibili spunti per successivi approfondimenti. Pertanto le idee proposte non vanno lette come veri e propri progetti definitivi, bensì come possibili punti di partenza.

Credo che questa iniziativa possa rappresentare un piccolo esempio di auspicabile rapporto tra Università ed Enti locali. Un piccolo esempio pilota, esportabile anche in altri territori.

Va da sé che il Consulto, su volere dell’amministrazione comunale, potrà proseguire la sua attività anche nei prossimi anni ed in virtù di questo prima esperienza potrà perfezionarsi e migliorare nei risultati. Magari concentrandosi sui vari approfondimenti progettuali o su nuove aree d’intervento che l’amministrazione comunale potrà ritenere più importanti.

 

Mauro Andreini

Coordinatore scientifico Consulto su Montalcino

D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda

Le città invisibili di Italo Calvino

Con questo progetto l’Amministrazione Comunale di Montalcino ha coinvolto, tramite apposite convenzioni, alcune facoltà di Architettura italiane che hanno offerto un contributo su alcuni temi progettuali volti a risolvere o a migliorare i luoghi in cui viviamo: soluzioni per una “Montalcino di Domani” che vogliono far riflettere e stimolare un dibattito sulle esigenze della nostra comunità. Un esercizio didattico che comunque fornisce idee e possibili spunti che non vanno lette come veri e propri progetti definitivi, bensì come punti di partenza.

 

Alessandro Nafi

Vicesindaco Urbanistica, Lavori Pubblici, Infrastrutture e Decoro Urbano

Nel 2002 viene istituito il Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d'Orcia che si estende per una superficie di circa 670 kmq nella parte meridionale della provincia senese. Composto dai comuni di Castiglione d'Orcia, Montalcino, Pienza, San Quirico d'Orcia e Radicofani è stato inserito nell'elenco dei siti UNESCO in base ai criteri che sottolineano come ci si trovi di fronte ad un territorio creato grazie alla sapiente interazione del lavoro dell'uomo con la natura, connubio che ha condotto alla strutturazione di un paesaggio di elevato valore paesistico e territoriale. Il sistema collinare che caratterizza da un punto di vista morfologico e degli usi del suolo il territorio della Val d'Orcia è ormai nell'immaginario comune l'icona con la quale vengono identificati questi luoghi. In seguito al Referendum Popolare del 16 ottobre 2016 ed alla L.R.T dell’11 novembre 2016, n. 78 è stato istituito il Comune di Montalcino che vanta una superficie di 310 Km/q (ha 31.000) e circa 6.000 abitanti.

Con la revisione del Piano Strutturale e la redazione del Piano Operativo comunale, in seguito alla L.R. Toscana 65/2014 sul governo del territorio, modificata nel 2016, è stato avviato e completato l’iter per l’incarico di revisione e manutenzione degli strumenti urbanistici comunali. La pianificazione è il momento determinante dove si individuano le strategie di crescita del Comune e del territorio per i prossimi 15/20 anni e non solo. In questo contesto di pianificazione perseguiremo dei principi generali: ciascun centro e nucleo dovrà mantenere uno specifico ruolo di sistema; gli interventi da compiere come tasselli di un quadro d’insieme da realizzare nel medio/lungo periodo secondo le risorse ed i finanziamenti disponibili; individuare le infrastrutture qualificate come “beni comuni” da disciplinare con apposito regolamento al fine di poter intervenire sulle proprietà che siano tali (mura, strade, sentieri, tartufaie, etc.); prevedere un piano di mitigazione delle infrastrutture e costruzioni che non siano compatibili con l’ambiente circostante fornendo prescrizioni ed incentivi; favorire il riuso del patrimonio immobiliare esistente rispetto alle nuove costruzioni e bonifica delle situazioni di criticità.

In questo contesto si inserisce il Consulto Urbanistico e Architettonico che, costituisce un punto di partenza per ragionare sul futuro urbanistico e architettonico del comune di Montalcino.

 

Chistian Bovini

Assessore Istruzione, Formazione Professionale, Biblioteca, Politiche Giovanili, Attività Culturali, Ambiente e Territorio e Sport

MONTALCINO E LA LINEA DEL FERRO

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